I cittadini americani sono soliti chiamare la loro bandiera la “stars and stripes”, letteralmente la “stelle e strisce”. Per loro è molto più di un simbolo, rappresenta la loro Costituzione e il diritto alla Libertà, difatti ricordano la nascita della loro bandiera con il “Flag day”, un giorno che viene commemorato con cerimonie ed eventi, ma che solo nel calendario della Pennsylvania risulta festivo.
La Bandiera Americana e le stelle
La bandiera americana è composta da un quadrante blu in alto a sinistra con impresse 50 stelle bianche a cinque punte allineate alternativamente per sei e per cinque, in un totale di nove file. Per tutta la lunghezza della bandiera sono presenti 13 strisce orizzontali rosse e bianche, la prima a partire dall’alto è rossa. Le stelle rappresentano gli Stati confederati, mentre le strisce simboleggiano le colonie originarie.
La primissima bandiera americana era diversa dall’odierna, aveva le stesse strisce, ma nel quadrante blu c’era un emblema identico all’immagine della bandiera inglese. La versione con le stelle nacque il 14 Giugno del 1777 a Philadelphia, dove il Congresso Continentale decise di rappresentare i 13 Stati con 13 stelle, man mano che si unirono gli altri Stati aumentarono le stelle. La modifica delle stelle sulla bandiera avviene sempre in occasione dell’anniversario dell’Indipendenza, la cinquantesima è stata aggiunta il 4 luglio 1960, con l’integrazione delle Hawaii.
La bandiera americana è regolamentata dalla Legge Pubblica 829, con il cosiddetto “Codice della bandiera” che ne regolamenta il corretto utilizzo e le situazioni migliori per esporla.
Sul suo conto ci sono delle voci che rasentano la leggenda, ad esempio si dice che i colori rosso, blu e bianco siano stati scelti rispettivamente per rappresentare purezza e innocenza per il bianco, resistenza e valore per il rosso e perseveranza, giustizia e vigilanza per il blu, ma non è così. Non ci sono prove che la scelta di tali colori sia avvenuta per questi motivi, anzi, gli
storici affermano che sia stata dettata dall’imitazione delle tonalità delle altre bandiere coloniali.
Un’altra credenza erronea è che il giuramento alla bandiera sia interpretato nelle istituzioni da secoli, non è vero. Il “Pledge of Allegiance” fu scritto in occasione del quattrocentesimo anniversario dello sbarco di Colombo, nel 1892, e viene recitato in Senato ogni giorno, ma solo dal 1999 e recentemente anche negli altri Enti pubblici.
Molti pensano che sia illegale bruciare la bandiera americana ed effettivamente è stato così fino al 1989, quando in un processo fu decretata la sentenza della Corte suprema, dove dichiarò che tale azione può essere interpretata come forma di comunicazione, quindi diventò un atto protetto dal primo emendamento.
La nascita
La leggenda più famosa riguardante la bandiera è la storia della sua nascita: si dice che fu realizzata a Philadelphia da una cucitrice che lavorava per George Washington, tale Betsy Ross, e che fu il presidente in persona a commissionarle tale lavoro. Ci fu anche una piccola discussione sul tipo di stelle, il presidente Washington le desiderava a sei punte, ma la signora Ross lo convinse a raffigurare le stelle a cinque punte. Questa storia fu raccontata quasi un secolo dopo da un nipote della donna, William Canby, e il pittore Charles H. Weisgerber ne raffigurò la storia con il famoso quadro chiamato “The Birth of Our Nation’s Flag”. Non esistono prove concrete a sostegno della veridicità di tali fatti, perciò questa storia rimane solo una leggenda, l’unico fatto accertato è che la signora Betsy Ross è vissuta realmente in quel periodo e che intorno al 1777 confezionava bandiere per vivere.