La Florida è da sempre una delle mete più ambite di molti turisti. Una regione affascinante, ricca di contraddizioni ed emozioni, un luogo che potrebbe essere raffigurato come una creatura leggendaria dell’antica mitologia: corpo da americano e anima latina.
Si va da Orlando, il luogo del divertimento per eccellenza, passando per Fort Lauderdale, ricca di banche e di uomini di affari, fino ad arrivare a Miami, la città dell’amore libero. Ma la Florida non sarebbe completa senza il suo fiore all’occhiello che nessun altro posto del Nuovo Continente può vantare: le isole Key e la sua perla, Key West, l’affascinante città di Ernest Hemingway.
Raggiungere Key West in macchina, partendo da Miami, è una delle esperienze più emozionanti: 163 miglia sulla route US n.1, superando 32 isole collegate da altissimi ponti, in un susseguirsi di natura, vegetazione ed acqua cristallina. Si trattiene il fiato quando sul Seven Mile Bridge, il ponte più lungo di tutta la route che porta a Key West, il mare del golfo del Messico e l’Oceano Atlantico si uniscono in un abbraccio meraviglioso, e sospesi sul ponte si ha l’impressione di volare.
Giunti a Key West l’aria ed il clima caraibico non tardano a farsi riconoscere: infatti, sin
dalle prime luci dell’alba fino a tarda notte, la città non si ferma mai. Movida, locali all’aperto con tavolini in legno (che alcuni vecchi abitanti dell’isola narrano essere ricavati dal legno delle barche dei pirati naufragati sulle sponde delle loro spiagge) e cocktail tipicamente sudamericani: così Duval Street, la via principale dell’isola, è il cuore pulsante del divertimento e dell’allegria. Una sosta è d’obbligo sia da Sloppy Joe’s e da Captain Tony’s Saloon, locali cult dell’isola, che al loro interno mostrano una storia centenaria e cimeli del passato. Non mancano le foto in bianco e nero di un giovane Hemingway, che ispirava il suo talento seduto ai banconi di questi bar.
Ma Key West non è solo questo: come detto, è conosciuta come l’isola di Hemingway, ma ha ospitato altre figure illustri del passato americano, tra cui Harry Truman, presidente degli Stati Uniti nel secondo dopoguerra. Le loro dimore storiche sono ormai divenute patrimonio della comunità dell’isola, che ha deciso di adibirle a museo, spalancando le porte al pubblico locale ed ai turisti, che si affollano a centinaia per visitarle.
Infine le spiagge: nonostante sia un’isola, le spiagge accessibili di Key West sono poche. Merita sicuramente una sosta South Beach, una piccola caletta, quasi incontaminata, un luogo adatto a chi vuole tranquillità e pace; da non perdere assolutamente invece è la spiaggia Fort Zachary Taylor Historic State Park, situata sulla punta ovest dell’isola. Mare caraibico dove poter nuotare ed ammirare, facendo snorkeling, l’unica barriera corallina degli Stati Uniti ricca di straordinari pesci colorati. Dalla spiaggia, inoltre, si può intravedere all’orizzonte L’Avana, capitale cubana, nonché il Dry Tortuga National Park, un parco nazionale naturale in mezzo all’Oceano, la ciliegina sulla torta di un’isola davvero affascinante.