Alla scoperta di Miami: arte, multiculturalità e svago
Miami è la città statunitense maggiormente accomunata al divertimento e alla movida. E’ certamente una metropoli vivace che però mostra anche una dinamicità culturale, costituendo così una meta perfetta per ogni tipo di viaggiatore.
Miami Beach
Il cuore pulsante di Miami, affacciata sulla Biscayne Bay, è Miami Beach, una lunga isola collegata al continente da una serie di ponti tra i quali spicca il “Collins Bridge”, edificato per primo nel 1913.
Quella che in passato è stata una zona agricola dedita alla coltivazione di cocco, è oggi un luogo elegante ricco di edifici art déco affiancati a lussuosi alberghi e che gode di ben 16 km di costa caratterizzata da palmeti e lunghe spiagge. Queste ultime caratterizzano in particolare South Beach, l’area a sud della 23ima: qui è possibile rilassarsi in spiaggia ad osservare i surfisti in cerca della migliore onda o i bagnini nei pressi delle coloratissime Lifeguard Towers. La spiaggia più famosa di South Beach è quella di “Lummus Park”, che prende il nome dall’omonimo e verdissimo parco dotato di una delle promenade più frequentate da bikers, da pedoni e skateboarders.
Nel cuore di Miami Beach si trova “Holocaust Memorial”, un suggestivo monumento in memoria delle vittime della furia nazista: si tratta di una mano rivolta verso il cielo e che emerge da corpi umani.
Proseguendo verso sud si può incontrare quello che è il luogo più panoramico di Miami: è il “South Pointe Park” dal quale si gode di una vista spettacolare sulla metropoli, sull’oceano punteggiato di yatch e navi da crociera, su Biscayne Bay e su Fisher Island.
L’art déco dalla Francia alla Florida
Ocean Drive è la zona di South Beach dove godersi non solo la vita notturna tra locali alla moda e discoteche, ma anche dove poter visitare l’Art Déco Historic Districts, un quartiere con circa 800 edifici realizzati in quel particolare stile architettonico francese degli anni 20 ma personalizzati con elementi geometrici, marini o animali.
Questi palazzi dai piacevoli colori pastello rientrano nel “Registro Nazionale dei Luoghi Storici”: vi rientrano ad esempio il “Beacon Hotel” con l’insegna a neon, lo storico albergo “Tides” con le finestre ad oblò simili ad una nave ed il “Waldorf Towers Hotel” con in cima una torretta simile alla lanterna di un faro.
La Miami continentale e multietnica
Tutta da scoprire è anche la Miami continentale con i suoi grattacieli svettanti verso il cielo che guardano il mare e le animatissime strade commerciali come la Flager Street.
Vi sono due modi gratuiti ed originali per visitarla: il retrò Trolley Bus, oppure il ben più moderno “Metromover” cioè una monorotaia sopraelevata che si insinua tra le colossali costruzioni di Miami downtown, dal moderno “Bayfront Park Amphitheater” alla “Freedom Tower”.
Tra i quartieri affascinanti di Miami vi è certamente il Wynwood: è un vecchio quartiere industriale dove si producevano scarpe, abbandonato e in seguito riqualificato grazie alla generosità di Tony Goldman che ha donato gli spazi agli artisti di strada, ripopolandolo e rendendolo oggi uno dei musei di street art più grandi al mondo ricco di art studios e locali alla moda.
Molto interessanti sono poi due quartieri, dove si respira la vera anima della città: uno è il caraibico Little Havana dove gli immigrati cubani ogni ultimo venerdì del mese si esibiscono in canti e danze durante i “Viernes Culturales”; l’altro è Coconut Groove, espressione della old florida abitato un tempo dai cercatori dei tesori dei galeoni spagnoli affondati.
Imperdibile è poi, a distanza dal centro, il parco di “Everglades”, uno dei maggiori ecosistemi al mondo costituito da zone paludose e mangrovie, habitat di specie animali selvatiche che vanno dai serpenti a sonagli, all’armadillo fino al terribile alligatore. E’ possibile visitarlo in barca, in canoa, in kayak o sulle più confortevoli passerelle di legno.